Camminare insieme verso una Cultura della Pace e della Vita nella città Templare di Sirignano
Sono arrivati più di cento Messaggeri di Pace in rappresentanza di circa 40 ordini Cavallereschi Templari che hanno aderito alla Confederazione Internazionale Templare di San Bernardo di Chiaravalle. per il 5° Raduno degli Ordini Cavallereschi che si è svolto a Sirignano Sabato 8 Giugno apertura del incontro * Camminare insieme verso una Cultura della Pace e della Vita*, la Marcia capitanata da due volontari della Protezione Civile di Nola che portasvano uno striscione con la frase VIVI LA PACE e La VITA. perché come messaggeri dio Pace e della vita, perché amiamo la vita, perché la vita è un dono prezioso che tutti
noi qui presenti abbiamo ricevuto perché ci è stato donato da Dio e perché
abbiamo avuto dei genitori che hanno amato la vita. Ma siamo qui oggi anche per
manifestare contro leggi ingiuste, contro leggi che uccidono degli innocenti,
uccidono delle persone che non possono reagire, che non possono difendersi.(Gran Priore Fr. Massimo Maria Civale)
E’ questo il messaggio che è stato lanciato Sabato 8
Giugno in occasione del 5° Raduno delle
Dame e cavalieri MESSAGGERI DI PACE , manifestazione a favore della Vita e della Pace. Organizzato
dalla Confederazione Internazionale Templare di San Bernardo di Chiaravalle, numerosi i partecipanti tra Cavalieri, Dame , Associazioni arrivati da tutta Italia a Sirignano, posa dei fiori nel cannone davanti al monumento che ricorda i caduti di tutte le guerre e i civili e militari morti in missioni di Pace in terra straniera. La fine della Guerra Fredda
non ha comportato l’inizio di una nuova era di pace. Anzi gli equilibri già
fragili nel bipolarismo, nel mondo “unipolare” sembrano dissolversi
definitivamente aprendo la via a una fase assai più turbolenta delle relazioni
internazionali. L’ascesa di attori non tradizionali, primo tra tutti il
terrorismo globale, ha determinato un cambiamento nella concezione di conflitto
estremizzando il senso di "guerra di difesa" attraverso la
"guerra preventiva". Ma nell’ultimo decennio si sta assistendo anche
all’emergere dei movimenti globali, che si accostano e quasi si sovrappongono
ai movimenti pacifisti adottandone le forme di lotta e i modelli organizzativi
basati su reti transnazionali, propri del pacifismo stesso. “La lezione della storia
non è servita a nulla”, ha commentato Massimo Civale , organizzatore insieme al
Sindaco Raffaele Colucci del Comune di Sirignano. “«Siamo perfettamente
consapevoli della valenza simbolica dell’iniziativa ma speriamo che si tratti
di un importante passo verso azioni più
concrete in favore della Pace , apertura di corridoi umanitari che consentano a
tanti cittadini inermi di trovare rifugio in paesi disposti ad ospitarli – Contiamo anche sulla numerosa partecipazione
di sindaci e cittadini dei Paesi limitrofi e soprattutto di tanti bambini che possano, in
tal modo, testimoniare vicinanza ideale ai loro coetanei meno fortunati».
Da Sirignano un monitor ai vertici dell’Italia “che
non venga dato alcun supporto, diretto o indiretto, a chi compie azioni
militari. E che i ‘grandi’ della Terra si fermino, perché le armi e la violenza
non sono mai una soluzione”, resistere alla guerra, soccorrere le vittime,
proteggere la popolazione, accogliere i rifugiati, contrastare i traffici di
ami, riunire tutte le
istituzioni e forze sociali che vogliono la pace, aprire un dialogo costruttivo
con tutti, mobilitare tutte le risorse della politica, della diplomazia e della
società̀ civile. Le strade della pace sono difficili ma non impossibili.
Percorriamole tutte, prima che sia troppo tardi.
Si allontana la
pace: aiutaci a riportarla nel mondo e a radicarla in Europa. Ogni giorno arrivano nell'Unione Europea migliaia di
persone che sfuggono da guerre micidiali che sono alle nostre porte. In tutti i
continenti dilaga il terrorismo portando morte, sopraffazioni e schiavitù. Dal
Nord al Sud del pianeta nuovi conflitti si aggiungono ai molti tuttora non
risolti. Si moltiplicano gli atti di violenza e le violazioni dei diritti
umani. Fiorisce il commercio delle armi. Rinasce il pericolo nucleare.
Aumenta
la violenza armata legata alla grande criminalità, alle mafie e al traffico di
droga. Sorgono e crescono
nuove pericolosissime tensioni generate dalla crisi ambientale, dalla
rarefazione progressiva di risorse naturali essenziali e dai cambiamenti
climatici. Come se non bastasse le crisi economiche e la povertà uccidono tutti
i giorni per fame, mancanza d’acqua pulita e di risorse per curarsi,
disattenzione sociale, insufficiente cooperazione internazionale… Questo non è pace!..
Niente
accade per caso. Così come la maggiore parte delle violenze odierne sono il
risultato delle nostre scelte economiche, sociali, collettive e individuali, abbiamo tutti il potere, dunque il
dovere, di creare pace facendo venire meno le cause di queste violenze.
( a cura di Massimo Maria Civale)
Commenti
Posta un commento